Grande partecipazione per la cerimonia di apertura al pubblico del Castello Sarriod d’Introd che testimonia un grande interesse della popolazione di Introd dei valdostani e dei turisti per l’antico castello.
Alla presenza di numerose autorità, di buona parte della popolazione di Introd e di un folto pubblico di turisti e curiosi è stato aperto alle visite, dopo i lavori di restauro, il Castello di Introd. Di proprietà dei Conti Caracciolo di Brienza e concesso in comodato al Comune di Introd è stato affidato alla Fondation Grand Paradis perché ne sia garantita la fruizione. In una splendida giornata di sole ed in una suggestiva cornice carica di storia si è svolta la cerimonia di apertura al pubblico.
Il Sindaco Osvaldo Naudin ha aperto i discorsi ufficiali ringraziato tutti i soggetti che si sono adoperati per realizzare questo progetto che non ha esitato a definire un sogno che si realizza. Ha stimolato inoltre i suoi concittadini a pensare a nuove attività ricettive che potrebbero trovare la necessaria spinta nei flussi di turisti che il castello contribuirà a generare. Il Conte Giuseppe Caracciolo di Brienza ha dichiarato di aver fortemente ricercato un accordo con l’Amministrazione Comunale per consentire la fruizione di questa proprietà privata a beneficio di tutta la comunità di introd di cui si sente in qualche modo parte. Il Presidente di Fondation Grand Paradis Fedele Borre ha ricordato come questo nuovo sito si inserisca nell’offerta turistica di Fondation Grand Paradis che sempre più rafforza il suo ruolo di soggetto attivo nello sviluppo turistico, economico e sociale delle Valli Valdostane del Grand Paradis. L’assessore Laurent Viérin ha sottolineato l’impegno dell’Amministrazione Regionale nel sostenere una strategia di offerta diversificata ma allo stesso tempo integrata sul territorio valdostano. L’assessore Alberto Cerise ha concluso i discorsi parlando a nome del Governo Regionale ed esprimendo un plauso per un’iniziativa che unisce soggetti diversi in un’obiettivo di sviluppo. Ne è seguita la visita al Castello, al Parco, al quattrocentesco granaio e alla cappella del Santo Sudario. Poi ancora ospiti dell’Amministrazione Comunale la splendida cascina dell’Ola ha accolto tutti per un festoso rinfresco. Il castello primitivo risale probabilmente al XII secolo. Come il castello di Graines all’origine consisteva probabilmente in un mastio quadrato circondato da una cinta di mura. Verso il 1260 Pierre Sarriod di Introd trasformò il castello primitivo, che in seguito alle modificazioni del XV secolo assumerà la forma poligonale quasi arrotondata che lo distingue tuttora dagli altri castelli valdostani. Queste trasformazioni segnano l’apogeo del casato Sarriod, nelle cui mani erano state riunite le signorie di Introd e di La Tour (Saint-Pierre). Il castello subì due rovinosi incendi nella seconda metà dell’800 e venne poi restaurato all’inizio del 900 dal cavalier Gonella che si avvalse dell’opera dall’architetto Chevalley. Sulla spianata di fronte al castello si è conservata una magnifica struttura, uno dei rari esempi pervenutici di costruzioni interamente in legno tipiche dell’architettura del basso Medioevo valdostano: è il granaio, dove si immagazzinavano il grano e le sementi. Le due porte sono dotate di serrature in ferro battuto, entrambe databili all’epoca della costruzione; una, di particolare bellezza, rappresenta un castello. Introd arricchisce così la sua offerta turistico-culturale e sempre di più diventa vera per chi vi abita e per chi lo visita il motto in lingua latina che decora una lunetta della sala della torre circolare del castello: “Hic manebimus optime” – qui staremo benissimo. Il Castello sarà visitabile dall’8 luglio al 9 settembre tutti i giorni escluso il lunedì, dalle 15.00 alle 19.00 o per gruppi su prenotazione telefonando alla Fondation Grand Paradis al numero ![]()

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0125-749264
. Per tutti i visitatori sono previste visite guidate della durata di un’ora con l’accompagnamento di una guida turistica (biglietto intero 4€, ridotto 2€).



